Urbanistica Scenografica. Paul Rudolph E Il Regno Pubblico
In alto a sinistra: schizzo concettuale, Boston Government Service Center, 1962. In alto a destra: Plaza, Mental Health Building, Boston. In basso a sinistra: Edificio per la salute mentale. In basso a destra: Mall, SMTI, 1963. In alto a sinistra: Concept sketch, Boston Government Service Center, 1962. In alto a destra: Plaza, Mental Health Building, Boston. In basso a sinistra: Edificio per la salute mentale. In basso a destra: Mall, SMTI, 1963.

Paul Rudolph ebbe un fantastico successo all’inizio degli anni ’60. Era impossibile aprire un giornale, una rivista o una rivista di architettura negli Stati Uniti o all’estero senza vedere uno dei progetti dell’architetto o leggere le sue opinioni sullo stato del modernismo. Nel 1963, anno in cui fu completato lo Yale Art & Architecture Building, Rudolph stava lavorando contemporaneamente a sei progetti governativi, cinque accademici e tre aziendali. Aveva quasi abbandonato le case private, un tempo il suo pilastro, per lavori più grandi.

Di tutti i vari tipi di edifici, Rudolph voleva più commissioni aziendali, in particolare grattacieli; ma ha avuto meno successo in questo campo, probabilmente perché le aziende hanno trovato il suo vocabolario sempre più personale mal abbinato alla loro etica organizzativa. … In effetti, il senso di monumentalità e urbanistica di Rudolph erano più adatti alla sfera pubblica.

A partire dagli anni ’50 in città come New Haven e accelerando negli anni ’60 sotto le amministrazioni Kennedy e Johnson, la riqualificazione sostenuta dal governo ha trasformato le città americane e ha fornito a Rudolph numerose commissioni per edifici civili. Anche la costruzione di nuovi campus accademici e l’ampliamento di quelli esistenti, spesso finanziati anche con fondi pubblici, fornirono a Rudolph molti posti di lavoro. I suoi progetti pubblici più significativi di questo decennio, il Boston Government Service Center (1962–71) e il campus per il Southeastern Massachusetts Technological Institute (1963–72), hanno elaborato lo stile monumentale caratteristico a cui era arrivato con lo Yale A & A. Per criticare ciò che considerava la banalità e l’incoerenza del rinnovamento urbano contemporaneo e del design del campus,